Ancora cheater su Apex, ma un giocatore mostra come vendicarsi perfettamente!

Ancora cheater su Apex, ma un giocatore mostra come vendicarsi perfettamente!

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Dopo essere riusciti a riconnettersi in seguito ad uno dei consueti attacchi DDoS a cui Apex é sottoposto ogni giorno, dei giocatori hanno deciso di tendere una bella trappola al cheater in questione, lasciandolo con tutta probabilità con l’amaro in bocca.

Per chi non avesse idea di cosa stiamo parlando, di seguito lasciamo i nostri articoli di approfondimento in merito all’argomento DDoS, cheating e riguardo le misure prese da Respawn per contrastare questo crescente fenomeno, raggiungibili cliccando QUI.

Come anticipato, nonostante di solito sia impossibile riconnettersi dopo aver subito un attacco DDoS, alcuni giocatori occasionalmente ce la fanno e finiscono per soccombere sotto i colpi del cheater che nel frattempo ha avuto tutto il tempo di equipaggiarsi, ma questo non è il caso di dei nostri ”eroi”, ecco il video!

The ddoser thought he would get some easy kills but we reconnected so I told my teammates to pretend to be afk from apexlegends

Nella clip qui sopra l’azione in tutta la sua magnifica crudeltà: dopo essersi riconnessi i 3 giocatori hanno fatto finta di essere AFK, lasciando credere al malcapitato cheater di poter arraffare qualche uccisione gratis prima di prendere un altra truffaldina vittoria su Apex.

Nemmeno il tempo di entrare nella stanza in questione, scansionata per bene grazie alla tattica di Bloodhound, che sul ”povero” chater si abbatte una pioggia di proiettili che in quattro e quattr’otto lo elimina dalla partita, sventando i suoi vigliacchi piani di vincere la partita.

Insomma, nonostante la soddisfazione che in noi può suscitare il breve video condiviso su Reddit, bisogna tenere a mente che questo é solo un caso isolato e che molti giocatori devono subire ogni giorno abusi di questo tipo. Respawn ha tuttavia fatto sapre di star studiando la faccenda e che certe cose non dovrebbero più accadere. Che ne pensate? ha avuto quello che meritava? Come al solito non mancate di farcelo sapere con un commento!

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Apex Legends, Attacco Hacker: Cosa è Successo Davvero? Si Può Giocare?

Apex Legends, Attacco Hacker: Cosa è Successo Davvero? Si Può Giocare?

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19/03/2024 09:57 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Apex Legends – L’attacco hacker avvenuto durante l’ultima giornata delle ALGS ha lasciato spiazzati giocatori e professionisti, facendo calare un triste sipario su quella che dovrebbe essere una delle competizioni esportive più importanti della scena.

Durante l’ultima giornata di Playoff NA per le ALGS, diversi giocatori professionisti, tra cui anche i ben noti ImperialHal e Genburten, sarebbero stati hackerati durante la partita da qualche malintenzionato che da remoto è riuscito ad installare nei loro computer un software di aimbot.

La community ha risposto spaventata all’accaduto, abbandonando temporaneamente il gioco in attesa che Easy Anti Cheat, EA e Respawn prendessero le dovute contromisure e dichiarassero di nuovo il gioco sicuro per tutti.

Apex Legends, gli Hacker colpiscono duramente: cosa è accaduto veramente?

Mentre le finali nordamericane sono state ufficialmente posticipate a data da destinarsi direttamente da EA, Respawn non ha ancora pubblicato nuylla in merito alla questione, alimentando i timori della community che si potesse trattare di un danno veramente serio e forse addirittura irreparabile.

Fortunatamente, a portare un po’ di sollievo ci ha pensato Easy Anti Cheat, un servizio usato da diversi giochi oltre ad Apex Legends, come Dead by Daylight, Fortnite e Rust.

EAC si toglie dall’imbarazzo: noi non c’entriamo nulla

“Abbiamo indagato sulle recenti segnalazioni di un potenziale problema RCE all’interno di Easy Anti-Cheat. Al momento, siamo certi che non venga sfruttata alcuna vulnerabilità RCE all’interno di EAC. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner per qualsiasi supporto successivo necessario”.

Nel suo comunicato EAC ha confermato di non aver rilevato alcun tipo di problema con la propria sicurezza. La pagina X @Anti-CheatPoliceDepartment, spesso impegnata nell’attività di scovare la verità in fatto di cheating ed hacking (anche se non sempre in maniera ortodossa), sarebbe riuscita nelle ultime ore a conferire direttamente con l’autore dell’attacco.

Secondo quanto riportato dalla pagina – anche alla luce di quanto scoperto da EAC – tutti i sospetti indicherebbero un problema nel Source Engine di Apex.

Nell’attesa di ulteriori sviluppi il consiglio è sempre quello di continuare a non usare Apex Legends, almeno per ora. E no, non è necessario disinstallare il gioco, per sentirvi al sicuro basterà non aprire né il titolo, né il programma di EAC direttamente collegato ad esso.

Che ne pensate Community? Come al solito la discussione  è assolutamente aperta!

Gli hacker installano i cheat ai top player durante le ALGS di Apex Legends: è la prima volta nella storia esports

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Gli hacker installano i cheat ai top player durante le ALGS di Apex Legends: è la prima volta nella storia esports

Gli hacker installano i cheat ai top player durante le ALGS di Apex Legends: è la prima volta nella storia esports

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18/03/2024 14:28 di Marco "Stak" Cresta
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Cheat & Esports – Quanto accaduto una manciata di ore fa durante le ALGS di Apex Legends è un qualcosa che non ha precedenti nella storia esports, e che sta mettendo a dura, durissima prova, l’intero ecosistema esportivo degli sparatutto.

Un gruppo di hacker (di cui non sappiamo ancora nulla, dato che nessuno ha rivendicato “l’attacco”) è infatti riuscito a boicottare le Global Series di Apex installando dei cheat sugli account di alcuni dei professionisti impegnati durante il torneo. In particolare, l’attacco è avvenuto durante la Pro League Split 1 dell’ALGS, mentre si stavano disputando le finali nordamericane per decretare le 12 squadre che sarebbero avanzate alla fase finale del mondiale.

Tra questi ad esempio Genburten, ma anche la leggenda di Apex ImperialHal, giocatori assolutamente legit conosciuti e stimati in tutto il mondo per il loro incredibile talento. Il primo si è ad esempio ritrovato con un software wallhack nel bel mezzo di una partita, mentre ImperialHal è stato hackerato con un aimbot.

Questa pratica si chiama RCE Exploit, con gli hacker che riescono a prendere il controllo di un computer (in questo caso quello dei due streamer citati sopra), attivando da remoto cheat e programmi illegali… Il tutto all’oscuro degli streamer/professionisti in questione, che di colpo si sono ritrovati con dei cheat perfettamente installati e funzionanti durante la partita.

RCE Exploit: quando gli hacker installano cheat (da remoto) a giocatori legit

Ovviamente sia ImperialHal che Genburten, una volta capito che avevano dei cheat attivati, si sono rifiutati di continuare la partita uscendo dalla lobby, totalmente increduli.

Una situazione del genere va ben oltre l’ormai “banale” cheating, e questo almeno per due ragioni…

La prima è sicuramente quella per la quale rischia di venire meno la credibilità dell’intera scena competitiva. Oltre a questo inoltre, c’è da considerare il danno (di immagine oltre che specifico all’interno di un torneo) enorme a cui rischiano di esporsi professionisti autorevoli e onesti come Hal e Genburten.

Il momento in cui Hal e Genburten si rendono conto di avere i cheat 

Per quanto riguarda le finali, gli organizzatori hanno per il momento optato per il rinvio a “data da destinarsi”. Nel messaggio su Discord hanno infatti affermato: “A causa della compromissione dell’integrità competitiva di questa serie, abbiamo deciso di posticipare le finali NA. Presto condivideremo ulteriori informazioni“.

Siamo assolutamente esterrefatti dalla gravità di questo episodio… E speriamo sinceramente che questa situazione spinga, una volta per tutte, i publisher a fare fronte unico contro hacker e cheater. Tutta la scena esports è in pericolo, ad iniziare proprio da quella degli sparatutto.

Il video di Kyborg sulla questione: 

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Annunciati dei licenziamenti per i devs di Apex Legends, tra loro anche il “global social media lead” Alex Ackerman

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15/03/2024 17:26 di Marco "Stak" Cresta
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Dramma Licenziamenti – Con grande rammarico siamo costretti a segnalare che tra i drammatici tagli al personale che stanno facendo a pezzi il mondo dello sviluppo di videogiochi sono purtroppo finiti anche dei devs di Respawn Entertainment, team che ha fin da sempre lavorato (e creato) il giocatissimo Apex Legends.

La misura rientra in quell’ormai noto “5% di tagli al personale” annunciato qualche settimana fa da EA Games.

Anche il recente annuncio relativo alla cancellazione del nuovo titolo si Star Wars fa sempre parte delle medesime “misure” del colosso statunitense per ridurre le spese.

Non è ancora chiaro il numero esatto di sviluppatori colpiti dall’ondata di licenziamenti, ma a prescindere da questo (ed anche fosse un lavoratore solamente) si parla sempre di una vera e propria tragedia, che colpisce sia i diretti interessati che le loro rispettive famiglie.

Molti licenziamenti per i devs di Apex Legends, tra loro anche il capo dei social media Alex Ackerman

Tra loro pare sia finito anche il global social media lead, ovvero il “capo” della comunicazione di Apex Legends Alex Ackerman, che lascia quindi il timone del team dopo averlo guidato per ben 5 anni e 20 stagioni di gioco.

Sull’argomento Ackerman ha risposto con un certo carico di amarezza, ma non ha voluto comunque dimenticare la community per cui ha lavorato splendidamente, che ha ringraziato cosi: “Lavorare a questo gioco e supportare questa community è stato davvero l’onore della mia carriera ed un momento culminante della mia vita“.

Anche il Build engineer di Apex Legends Tyler Owens è voluto intervenire sulla questione, ed ha voluto fare sapere ai suoi ex colleghi ed alla community di essere “completamente distrutto” dalla notizia.

Seguiranno (non appena disponibili) nuovi aggiornamenti sulla questione. Restate sintonizzati con noi per non perdervi gli update più importanti!

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