APEX LEGENDS, un battle royale differente

APEX LEGENDS, un battle royale differente

Profilo di Valentino "LordChanka" Allegri
 WhatsApp

Nel 2018 si vociferava su Reddit che prima del 2019 Respawn Enterteinement avrebbe fatto uscire la terza iterazione della sua serie Titanfall. Pare che la EA abbia fatto ripartire lo sviluppo del gioco, che dimostrava grossi limiti tecnici che avrebbero potuto portare ad un flop pre-annunciato. Per colmare il vuoto sul mercato e per non lasciare a bocca asciutta i fan, pare che siano stati usati degli asset di Titanfall per creare Apex Legends, sorprendendo così il mercato in un momento che non presentava grosse uscite imminenti.

Il successo di questo gioco è stato spaventoso, infatti sono arrivati fino a 2,5 milioni di utenti natii nelle prime 24h, ed un altro incredibile successo di questo titolo è che su twitch gli stream di Apex sono stati così tanti da superare tutti gli altri battle royale presenti sul sito di streaming più grande del web.

“Trust me, it’s simple.
They kill you, they are better.
You kill them, you’re better.”

EA ha corso un rischio con questo gioco, ha preso alcune delle caratteristiche più peculiari di alcuni altri titoli e li ha fusi in questo battle royale, rischiando di far uscire un gioco caotico ed incomprensibile.
Apex Legends si presenta come un classico Battle Royale in cui la nostra squadra, composta da tre membri, si dovrà dare battaglia con le altre 19 per la conquista del titolo di: Apex Legends.

Questo titolo aggiunge ad un comune BR la possibilità di scegliere tra uno dei sei personaggi che abbiamo a disposizione inizialmente.
Qui le cose si fanno interessanti, perché ogni personaggio è dotato di abilità uniche e rientra in una determinata categoria tra: healer, hunter, tank ed marksman.
Questa possibilità introduce un nuovo tipo di equilibrio in questo gioco, dato che la giusta alchimia tra i personaggi scelti dai membri della squadra porta un vantaggio notevole. Vi consigliamo di iniziare  o da “Lifeline” o da “Gibraltar”, che sono rispettivamente healer e tank.
Se sfruttate nel giusto modo, le loro abilità combinate possono aiutarvi in situazioni complicate.

La grafica è accattivante, le zone esplorabili sono curate (almeno a prima vista) e le location in cui combattere ci permettono di sgusciare da una parte all’altra, arrampicarci e nasconderci.
Le abilità dei personaggi sono incisive, ma non troppo potenti,
Non ci è sembrato comunque  che un personaggio fosse superiore agli altri.
Ognuno ha le sue caratteristiche e va giocato sfruttandole al meglio, ma siamo sicuri che in futuro porteremo una guida dettagliata su ogni personaggio.
Il gameplay è  di facile approccio, aiutati anche dall’implementazione di poter riassegnare singolarmente i tasti senza doversi affidare a preset prestabiliti dai creatori. Durante le nostre partite vedremo sparsi nella mappa dei cartelloni raffiguranti il team con il maggior numero di uccisioni; la squadra che li ucciderà guadagnerà punti bonus.
Invece all’inizio della partita sarà presentata la squadra “più forte” presente nella lobby.
Non vi possiamo negare che immaginare il proprio team su tutti gli schermi avversari non vi dia una certa carica.

Cosa ci è piaciuto

Il gioco è capace di prenderti fin dal primo atterraggio: i colori sono brillanti e se già masticate un po di questi titoli non avrete problemi ad affrontare le prime battute del gioco. Per quanto la mappa sembri grande, gli scontri sono davvero frenetici e divertenti. La morte non è quasi mai definitiva, perché anche in caso ci eliminassero una volta andati a terra i nostri compagni avranno comunque la possibilità di raccogliere il nostro pass e farci tornare in gioco nuovamente, attraverso le debite piattaforme di rientro. Le dinamiche di gioco sono buone, molto veloci con movimenti programmati che ti permettono di trovare una copertura velocemente.

Quello che non ci è piaciuto

Il sistema delle loot boxes ha stufato. Ma da qualche parte devono pur guadagnarci e questo, per quanto antiquato, potrebbe continuare a dare nuova linfa al gioco (o forse al portafoglio di EA?). La cosa che però più ci spaventa, è la possibilità di acquistare tramite valuta reale le leggende, ovvero altri personaggi utilizzabili. Sicuramente il fatto che già ci siano dei personaggi da sbloccare fa intuire che parte dei futuri aggiornamenti riguarderà l’avvento di nuove leggende. Speriamo solo che non siano troppo potenti rispetto a quelle base e che comunque mettano in condizione i giocatori di guadagnare adeguate dosi di valuta in game per non metterli nella condizione di dover acquistare le monete tramite valuta reale.

Cosa si prospetta nel domani di questo gioco?


Il futuro di questo gioco è da valutare in base alle scelte che prenderà EA, non a caso il successo di alcuni dei più grandi giochi di adesso è dovuto più che al gioco in se, all’apporto costante ed alle strategie di marketing utilizzate dalle loro case produttrici. Il potenziale di crescita c’è, ed è anche ottimo esattamente come la base. Speriamo che le nuove aggiunte siano puntate a portare novità nel gioco e non solo limitate a skin e mimetiche delle armi.

Potra diventare un E-sports?

Questo solo il tempo potrà dircelo, ma da quanto sembra EA ha pensato a questa evenienza, preparando il campo con alcune chicche che rendono la competitività in questo gioco molto alta. Se sarà implementata qualche altra modalità e statistica probabilmente il futuro sorriderà a questo nuovo titolo.

Apex si stà dimostrando solido, la fan-base si sta già formando e si aspettano un grande supporto del gioco da parte di EA e di Respawn. Il roaster delle leggende è ancora limitato a pochi elementi ma siamo fiduciosi nell’attendere nuovi campioni per affrontare le nostre battaglie ed implementare nuove strategie di gioco. Ci sentiamo di promuoverlo, il fatto che sia free-to-play consente a tutti di poterci mettere le mani sopra, attendiamo ora che gli sviluppatori ci diano in pasto nuovi contenuti.

Apex Legends, dopo l’Attacco Hacker Forse Si Può Tornare a Giocare: Respawn Manda un Messaggio ai Giocatori

Apex Legends, dopo l’Attacco Hacker Forse Si Può Tornare a Giocare: Respawn Manda un Messaggio ai Giocatori

Profilo di Gosoap
20/03/2024 11:59 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
 WhatsApp

Dopo il rovinoso attacco hacker che ha colpito la finale dei Play-Off NA validi per le ALGS, Respawn ha annunciato una nuova serie di aggiornamenti di sicurezza per Apex Legends

L’attacco, avvenuto il 17 marzo in diretta davanti agli occhi di centinaia di migliaia di giocatori, ha letteralmente gettato nel panico la community.

Un’ondata di terrore talmente grande da portare molti a non aprire il gioco per diversi giorni. Solo nelle ultime ore, alcuni, stanno timidamente tornando a giocare, sempre temendo per la propria incolumità.

Apex Legends, dopo l’attacco Hacker si apre uno spiraglio di speranza

Nella mattinata di oggi, è finalmente arrivata la risposta di Respawn, che ha cercato di tranquillizzare i giocatori.

“Domenica, alcuni account di giocatori professionisti di Apex Legends sono stati hackerati durante un evento ALGS”, ha dichiarato Respawn sul proprio account X ufficiale.

“La sicurezza del gioco e dei giocatori sono le nostre maggiori priorità, motivo per cui abbiamo messo in pausa la competizione per affrontare immediatamente il problema.”

“I nostri team hanno implementato il primo di una serie stratificata di aggiornamenti per proteggere la comunità di Apex Legends e creare un’esperienza sicura per tutti”.

Respawn non ha rivelato dettagli su come l’hacker sia riuscito nella sua impresa, tuttavia ha assicurato che stanno lavorando verso una soluzione senza sosta.

L’account Apex Legends Esports ha inoltre aggiornato i giocatori sulle partite rimandate. Mentre gli operatori del torneo stanno ancora lavorando per trovare una soluzione, hanno ricordato ai fan che “sicurezza e integrità competitiva” sono le assolute priorità.

Secondo quanto riportato, non verranno apportate modifiche ai Playoff dello Split 1 a maggio; ulteriori informazioni sulle finalissime saranno condivise direttamente agli interessati in futuro.

Nel frattempo Easy Anti-Cheat, ha smentito qualsiasi voce sulle vulnerabilità del loro sistema. La sensazione è dunque quella che sia possibile tornare a giocare in tranquillità, mentre attendiamo ulteriori aggiornamenti che dovrebbero mettere la parola fine su questo tipo di avvenimenti, anche in futuro.

Che ne pensate Community? Come al solito la discussione  è assolutamente aperta!

Apex Legends, Attacco Hacker: Cosa è Successo Davvero? Si Può Giocare?

Apex Legends, Attacco Hacker: Cosa è Successo Davvero? Si Può Giocare?

Apex Legends, Attacco Hacker: Cosa è Successo Davvero? Si Può Giocare?

Profilo di Gosoap
19/03/2024 09:57 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
 WhatsApp

Apex Legends – L’attacco hacker avvenuto durante l’ultima giornata delle ALGS ha lasciato spiazzati giocatori e professionisti, facendo calare un triste sipario su quella che dovrebbe essere una delle competizioni esportive più importanti della scena.

Durante l’ultima giornata di Playoff NA per le ALGS, diversi giocatori professionisti, tra cui anche i ben noti ImperialHal e Genburten, sarebbero stati hackerati durante la partita da qualche malintenzionato che da remoto è riuscito ad installare nei loro computer un software di aimbot.

La community ha risposto spaventata all’accaduto, abbandonando temporaneamente il gioco in attesa che Easy Anti Cheat, EA e Respawn prendessero le dovute contromisure e dichiarassero di nuovo il gioco sicuro per tutti.

Apex Legends, gli Hacker colpiscono duramente: cosa è accaduto veramente?

Mentre le finali nordamericane sono state ufficialmente posticipate a data da destinarsi direttamente da EA, Respawn non ha ancora pubblicato nuylla in merito alla questione, alimentando i timori della community che si potesse trattare di un danno veramente serio e forse addirittura irreparabile.

Fortunatamente, a portare un po’ di sollievo ci ha pensato Easy Anti Cheat, un servizio usato da diversi giochi oltre ad Apex Legends, come Dead by Daylight, Fortnite e Rust.

EAC si toglie dall’imbarazzo: noi non c’entriamo nulla

“Abbiamo indagato sulle recenti segnalazioni di un potenziale problema RCE all’interno di Easy Anti-Cheat. Al momento, siamo certi che non venga sfruttata alcuna vulnerabilità RCE all’interno di EAC. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner per qualsiasi supporto successivo necessario”.

Nel suo comunicato EAC ha confermato di non aver rilevato alcun tipo di problema con la propria sicurezza. La pagina X @Anti-CheatPoliceDepartment, spesso impegnata nell’attività di scovare la verità in fatto di cheating ed hacking (anche se non sempre in maniera ortodossa), sarebbe riuscita nelle ultime ore a conferire direttamente con l’autore dell’attacco.

Secondo quanto riportato dalla pagina – anche alla luce di quanto scoperto da EAC – tutti i sospetti indicherebbero un problema nel Source Engine di Apex.

Nell’attesa di ulteriori sviluppi il consiglio è sempre quello di continuare a non usare Apex Legends, almeno per ora. E no, non è necessario disinstallare il gioco, per sentirvi al sicuro basterà non aprire né il titolo, né il programma di EAC direttamente collegato ad esso.

Che ne pensate Community? Come al solito la discussione  è assolutamente aperta!

Gli hacker installano i cheat ai top player durante le ALGS di Apex Legends: è la prima volta nella storia esports

Articoli Correlati:

Gli hacker installano i cheat ai top player durante le ALGS di Apex Legends: è la prima volta nella storia esports

Gli hacker installano i cheat ai top player durante le ALGS di Apex Legends: è la prima volta nella storia esports

Profilo di Stak
18/03/2024 14:28 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Cheat & Esports – Quanto accaduto una manciata di ore fa durante le ALGS di Apex Legends è un qualcosa che non ha precedenti nella storia esports, e che sta mettendo a dura, durissima prova, l’intero ecosistema esportivo degli sparatutto.

Un gruppo di hacker (di cui non sappiamo ancora nulla, dato che nessuno ha rivendicato “l’attacco”) è infatti riuscito a boicottare le Global Series di Apex installando dei cheat sugli account di alcuni dei professionisti impegnati durante il torneo. In particolare, l’attacco è avvenuto durante la Pro League Split 1 dell’ALGS, mentre si stavano disputando le finali nordamericane per decretare le 12 squadre che sarebbero avanzate alla fase finale del mondiale.

Tra questi ad esempio Genburten, ma anche la leggenda di Apex ImperialHal, giocatori assolutamente legit conosciuti e stimati in tutto il mondo per il loro incredibile talento. Il primo si è ad esempio ritrovato con un software wallhack nel bel mezzo di una partita, mentre ImperialHal è stato hackerato con un aimbot.

Questa pratica si chiama RCE Exploit, con gli hacker che riescono a prendere il controllo di un computer (in questo caso quello dei due streamer citati sopra), attivando da remoto cheat e programmi illegali… Il tutto all’oscuro degli streamer/professionisti in questione, che di colpo si sono ritrovati con dei cheat perfettamente installati e funzionanti durante la partita.

RCE Exploit: quando gli hacker installano cheat (da remoto) a giocatori legit

Ovviamente sia ImperialHal che Genburten, una volta capito che avevano dei cheat attivati, si sono rifiutati di continuare la partita uscendo dalla lobby, totalmente increduli.

Una situazione del genere va ben oltre l’ormai “banale” cheating, e questo almeno per due ragioni…

La prima è sicuramente quella per la quale rischia di venire meno la credibilità dell’intera scena competitiva. Oltre a questo inoltre, c’è da considerare il danno (di immagine oltre che specifico all’interno di un torneo) enorme a cui rischiano di esporsi professionisti autorevoli e onesti come Hal e Genburten.

Il momento in cui Hal e Genburten si rendono conto di avere i cheat 

Per quanto riguarda le finali, gli organizzatori hanno per il momento optato per il rinvio a “data da destinarsi”. Nel messaggio su Discord hanno infatti affermato: “A causa della compromissione dell’integrità competitiva di questa serie, abbiamo deciso di posticipare le finali NA. Presto condivideremo ulteriori informazioni“.

Siamo assolutamente esterrefatti dalla gravità di questo episodio… E speriamo sinceramente che questa situazione spinga, una volta per tutte, i publisher a fare fronte unico contro hacker e cheater. Tutta la scena esports è in pericolo, ad iniziare proprio da quella degli sparatutto.

Il video di Kyborg sulla questione: 

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

Articoli correlati: