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Apex Legends, di Octane la ultimate e la tattica con il CD più breve

Apex Legends, di Octane la ultimate e la tattica con il CD più breve

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Apex ULTIMATE – Pur essendo provviste tutte del medesimo tipo di abilità, vi è una grande differenza nell’utilizzo dell’abilità tattica e dell’abilità ultimate tra le varie leggende di Apex Legends.

Oltre ovviamente al tipo di abilità ed al differente tipo di impatto che queste possono avere nelle partite classificate, una delle “peculiarità” che caratterizza ogni singola tattica o ultimate è il tempo di recupero necessario perché vengano nuovamente utilizzate.

Vi sono leggende che possono quasi “spammare” la loro abilità tattica, mentre al contrario ve ne sono altre che devono “centellinare” l’utilizzo delle loro, stando sempre attenti a non rischiare di giocarsi l’abilità nei momenti meno adatti della partita (perchè, per l’appunto, se si sbaglia toccherà aspettare per poterla riutilizzare, fino anche ad un minuto – che è un tempo lunghissimo se si considera quanto frenetiche possono essere alcune sfide nel BR di Respawn).

Per avere un quadro generale più completo, abbiamo cosi deciso di riportare fedelmente tutti i cooldown che caratterizzano ogni singola leggenda presente nel gioco, andando a mostrare da un lato quelli relativi alle abilità tattiche, e dall’altro quelli che invece riguardano le abilità ultimate.

Cooldown delle abilità tattiche

Partendo dalle abilità tattiche, vediamo che il cooldown minore è quello dell’abilità Stimolante di Octane (che aumenta la velocità di movimento del personaggio del 30% per 6 secondi), che può essere usata ogni due secondi, mentre quelle più lunghe sono indubbiamente quella di Crypto, ovvero il Drone di Sorveglianza (40 secondi di cooldown, resta attivo finché non viene distrutto) ed il Drone di Guarigione di Lifeline, che impiega ben 45 secondi prima di poter essere nuovamente utilizzato.

Leggenda Abilità Cooldown
Bangalore Smoke Launcher 33s (2 cariche)
Bloodhound Eye of the Allfather 25s
Caustic Nox Gas Trap 25s (3 cariche)
Crypto Surveillance Drone 40s (fino a che non viene distrutta)
Fuse Knuckle Cluster 25s
Gibraltar Dome of Protection 30s
Horizon Gravity Lift 15s
Lifeline D.O.C. Heal Drone 45s
Loba Burglar’s Best Friend 29s
Mirage Psyche Out 15s
Octane Stim 2s
Pathfinder Grappling Hook 10-30s
Rampart Amped Cover 20s (3 cariche)
Revenant Silence 25s
Wattson Perimeter Security 30s (4 cariche)
Wraith Into the Void 25s

Passando ora alle abilità ultimate, osserviamo come anche in questo caso è Octane il personaggio che dispone di quella più rapida, in questo caso insieme a Mirage che condivide con il primo i 60 secondi necessari al riutilizzo della ultimate.

Allo stesso modo anche qui la ulti più lenta è quella di Lifeline, ovvero la Capsula di assistenza, che può essere richiamata una sola volta ogni 6 lunghissimi minuti (non è quindi neanche detto che la si riesca a giocare due volte in una stessa partita).

Leggenda Abilità Cooldown
Bangalore Rolling Thunder 180s
Bloodhound Beast of the Hunt 180s
Caustic Nox Gas Grenade 120s
Crypto Drone EMP 180s
Fuse The Motherlode 120s
Gibraltar Defensive Bombardment 270s
Horizon Black Hole 120s
Lifeline Care Package 360s
Loba Black Market Boutique 90s
Mirage Life of the Party 60s
Octane Launch Pad 60s
Pathfinder Zipline Gun 120s
Rampart Emplaced Minigun “Sheila” 120s
Revenant Death Totem 180s
Wattson Interception Pylon 180s
Wraith Dimension Rift 210s

Cosa ne pensate community?
Andreste a cambiare alcuni valori di quelli mostrati qui? E se si, che modifiche applichereste?
La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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Apex Legends, dopo l’Attacco Hacker Forse Si Può Tornare a Giocare: Respawn Manda un Messaggio ai Giocatori

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20/03/2024 11:59 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Dopo il rovinoso attacco hacker che ha colpito la finale dei Play-Off NA validi per le ALGS, Respawn ha annunciato una nuova serie di aggiornamenti di sicurezza per Apex Legends

L’attacco, avvenuto il 17 marzo in diretta davanti agli occhi di centinaia di migliaia di giocatori, ha letteralmente gettato nel panico la community.

Un’ondata di terrore talmente grande da portare molti a non aprire il gioco per diversi giorni. Solo nelle ultime ore, alcuni, stanno timidamente tornando a giocare, sempre temendo per la propria incolumità.

Apex Legends, dopo l’attacco Hacker si apre uno spiraglio di speranza

Nella mattinata di oggi, è finalmente arrivata la risposta di Respawn, che ha cercato di tranquillizzare i giocatori.

“Domenica, alcuni account di giocatori professionisti di Apex Legends sono stati hackerati durante un evento ALGS”, ha dichiarato Respawn sul proprio account X ufficiale.

“La sicurezza del gioco e dei giocatori sono le nostre maggiori priorità, motivo per cui abbiamo messo in pausa la competizione per affrontare immediatamente il problema.”

“I nostri team hanno implementato il primo di una serie stratificata di aggiornamenti per proteggere la comunità di Apex Legends e creare un’esperienza sicura per tutti”.

Respawn non ha rivelato dettagli su come l’hacker sia riuscito nella sua impresa, tuttavia ha assicurato che stanno lavorando verso una soluzione senza sosta.

L’account Apex Legends Esports ha inoltre aggiornato i giocatori sulle partite rimandate. Mentre gli operatori del torneo stanno ancora lavorando per trovare una soluzione, hanno ricordato ai fan che “sicurezza e integrità competitiva” sono le assolute priorità.

Secondo quanto riportato, non verranno apportate modifiche ai Playoff dello Split 1 a maggio; ulteriori informazioni sulle finalissime saranno condivise direttamente agli interessati in futuro.

Nel frattempo Easy Anti-Cheat, ha smentito qualsiasi voce sulle vulnerabilità del loro sistema. La sensazione è dunque quella che sia possibile tornare a giocare in tranquillità, mentre attendiamo ulteriori aggiornamenti che dovrebbero mettere la parola fine su questo tipo di avvenimenti, anche in futuro.

Che ne pensate Community? Come al solito la discussione  è assolutamente aperta!

Apex Legends, Attacco Hacker: Cosa è Successo Davvero? Si Può Giocare?

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19/03/2024 09:57 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Apex Legends – L’attacco hacker avvenuto durante l’ultima giornata delle ALGS ha lasciato spiazzati giocatori e professionisti, facendo calare un triste sipario su quella che dovrebbe essere una delle competizioni esportive più importanti della scena.

Durante l’ultima giornata di Playoff NA per le ALGS, diversi giocatori professionisti, tra cui anche i ben noti ImperialHal e Genburten, sarebbero stati hackerati durante la partita da qualche malintenzionato che da remoto è riuscito ad installare nei loro computer un software di aimbot.

La community ha risposto spaventata all’accaduto, abbandonando temporaneamente il gioco in attesa che Easy Anti Cheat, EA e Respawn prendessero le dovute contromisure e dichiarassero di nuovo il gioco sicuro per tutti.

Apex Legends, gli Hacker colpiscono duramente: cosa è accaduto veramente?

Mentre le finali nordamericane sono state ufficialmente posticipate a data da destinarsi direttamente da EA, Respawn non ha ancora pubblicato nuylla in merito alla questione, alimentando i timori della community che si potesse trattare di un danno veramente serio e forse addirittura irreparabile.

Fortunatamente, a portare un po’ di sollievo ci ha pensato Easy Anti Cheat, un servizio usato da diversi giochi oltre ad Apex Legends, come Dead by Daylight, Fortnite e Rust.

EAC si toglie dall’imbarazzo: noi non c’entriamo nulla

“Abbiamo indagato sulle recenti segnalazioni di un potenziale problema RCE all’interno di Easy Anti-Cheat. Al momento, siamo certi che non venga sfruttata alcuna vulnerabilità RCE all’interno di EAC. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner per qualsiasi supporto successivo necessario”.

Nel suo comunicato EAC ha confermato di non aver rilevato alcun tipo di problema con la propria sicurezza. La pagina X @Anti-CheatPoliceDepartment, spesso impegnata nell’attività di scovare la verità in fatto di cheating ed hacking (anche se non sempre in maniera ortodossa), sarebbe riuscita nelle ultime ore a conferire direttamente con l’autore dell’attacco.

Secondo quanto riportato dalla pagina – anche alla luce di quanto scoperto da EAC – tutti i sospetti indicherebbero un problema nel Source Engine di Apex.

Nell’attesa di ulteriori sviluppi il consiglio è sempre quello di continuare a non usare Apex Legends, almeno per ora. E no, non è necessario disinstallare il gioco, per sentirvi al sicuro basterà non aprire né il titolo, né il programma di EAC direttamente collegato ad esso.

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Gli hacker installano i cheat ai top player durante le ALGS di Apex Legends: è la prima volta nella storia esports

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18/03/2024 14:28 di Marco "Stak" Cresta
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Cheat & Esports – Quanto accaduto una manciata di ore fa durante le ALGS di Apex Legends è un qualcosa che non ha precedenti nella storia esports, e che sta mettendo a dura, durissima prova, l’intero ecosistema esportivo degli sparatutto.

Un gruppo di hacker (di cui non sappiamo ancora nulla, dato che nessuno ha rivendicato “l’attacco”) è infatti riuscito a boicottare le Global Series di Apex installando dei cheat sugli account di alcuni dei professionisti impegnati durante il torneo. In particolare, l’attacco è avvenuto durante la Pro League Split 1 dell’ALGS, mentre si stavano disputando le finali nordamericane per decretare le 12 squadre che sarebbero avanzate alla fase finale del mondiale.

Tra questi ad esempio Genburten, ma anche la leggenda di Apex ImperialHal, giocatori assolutamente legit conosciuti e stimati in tutto il mondo per il loro incredibile talento. Il primo si è ad esempio ritrovato con un software wallhack nel bel mezzo di una partita, mentre ImperialHal è stato hackerato con un aimbot.

Questa pratica si chiama RCE Exploit, con gli hacker che riescono a prendere il controllo di un computer (in questo caso quello dei due streamer citati sopra), attivando da remoto cheat e programmi illegali… Il tutto all’oscuro degli streamer/professionisti in questione, che di colpo si sono ritrovati con dei cheat perfettamente installati e funzionanti durante la partita.

RCE Exploit: quando gli hacker installano cheat (da remoto) a giocatori legit

Ovviamente sia ImperialHal che Genburten, una volta capito che avevano dei cheat attivati, si sono rifiutati di continuare la partita uscendo dalla lobby, totalmente increduli.

Una situazione del genere va ben oltre l’ormai “banale” cheating, e questo almeno per due ragioni…

La prima è sicuramente quella per la quale rischia di venire meno la credibilità dell’intera scena competitiva. Oltre a questo inoltre, c’è da considerare il danno (di immagine oltre che specifico all’interno di un torneo) enorme a cui rischiano di esporsi professionisti autorevoli e onesti come Hal e Genburten.

Il momento in cui Hal e Genburten si rendono conto di avere i cheat 

Per quanto riguarda le finali, gli organizzatori hanno per il momento optato per il rinvio a “data da destinarsi”. Nel messaggio su Discord hanno infatti affermato: “A causa della compromissione dell’integrità competitiva di questa serie, abbiamo deciso di posticipare le finali NA. Presto condivideremo ulteriori informazioni“.

Siamo assolutamente esterrefatti dalla gravità di questo episodio… E speriamo sinceramente che questa situazione spinga, una volta per tutte, i publisher a fare fronte unico contro hacker e cheater. Tutta la scena esports è in pericolo, ad iniziare proprio da quella degli sparatutto.

Il video di Kyborg sulla questione: 

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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