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Le Cavalcature più ambite di WoW


Il tempo che ci separa dall’uscita di Legion e da tutte le sue novità è ancora discretamente lungo, bisogna trovare qualche cosa da fare nel mentre. Perché non andiamo quindi alla ricerca di quella cavalcatura rara che tanto ci piace? Oggi ci occupiamo proprio di questo, parlando delle 10 cavalcature più rare di World of Warcraft.


Falco di Vilfuoco

Il Falco di Vilfuoco è il sogno di molti giocatori collezionisti. La sua probabilità di ottenimento è del 100% tramite l’impresa cavalcatutto, cioè il collezionare 250 cavalcature uniche.

È importante notare che le cavalcature razziali, quelle acquistabili nelle capitali di Orda e Alleanza tramite reputazione, vengono considerate come un pacchetto unico.

Avere quindi tutte quelle di una fazione, rende inutile ai fini del conteggio il possedere anche quelle della fazione avversa.


Protogronn Mantosolare

Nelle prime settimane dopo l’uscita di Warlords of Draenor, questo Protogronn era la cavalcatura più ambita, dato anche il lunghissimo tempo di respawn di Pugnograve (dalle 50 alle 90 ore).

Gorgrond era sempre piena di gruppi di camping, fortunatamente il drop è del 100% per tutti quelli che gli infliggono almeno un danno diretto al nemico.

Anche il numero di posti dove può trovarsi questa creatura è molto limitato (qui c’è la mappa dei punti di spawn) rendendo più facile l’organizzazione di un gruppo di caccia.


Cavallo da guerra ardente

Il Cavallo da guerra ardente è forse una delle cavalcature più famose nel panorama di World of Warcraft ed il suo drop rate è di un misero 0.9%.

Fortunatamente, Attumen, il boss che la fornisce, è il primo che incontriamo esplorando la torre maledetta di Karazhan, un raid di livello 70. Questo boss non possiede particolari meccaniche e può essere tranquillamente affrontato in solitaria da qualsiasi classe che abbia superato il livello 84. Se non abbiamo mai visto l’incursione nel suo complesso, è una buona occasione per provarla almeno una volta e scoprire meglio la storia di Medivh, uno dei più controversi personaggi dell’universo di Warcraft.


Ceneri di Al’ar

Sogno proibito di innumerevoli giocatori, le Ceneri di Al’ar sono una delle cavalcature più spettacolari del mondo di Azeroth. Si possono ottenere con il 2% di drop rate da Kael’thas, l’ultimo boss dell’incursione di Forte Tempesta. Lo scontro non è difficile, vale lo stesso discorso fatto per Attumen, solamente durante la fase dove evoca tutti insieme i suoi consiglieri conviene usare tutti i CD offensivi. Tutti gli altri boss del raid sono totalmente evitabili.


Falco di fuoco

Per molti giocatori vecchia scuola il Falco di fuoco è il degno erede delle succitate Ceneri di Al’ar, leggermente più raro di quest’ultime (1.5% in modalità 10 man o 1.4% in modalità 25, contro il 2% di Al’ar) e anche protetto da mostri più forti di livello 85 nelle Terre Del Fuoco. Ragnaros, il boss che lo lascia, è l’ultimo dell’incursione e non è complicato da uccidere. Sfortunatamente non potremmo andare diretti da lui, bensì dovremo uccidere tutti i boss precedenti per sbloccare l’accesso al suo sancta sanctorum. L’incursione può essere completata facilmente con un piccolo gruppo di 3-4 personaggi di livello superiore al 89 o in solitaria appena raggiunto il livello 100. Da segnalare che da un boss del raid si può trovare il Rapace ardente.


Graffiavuoto della stella oscura

Il Graffiavuoto della stella oscura è stato aggiunto non troppo tempo fa nel gioco, più precisamente nella patch 6.1 di Warlord of Draenor. Anche se il suo drop rate è del 100%, la difficoltà sta nel trovare il portale che ci permette di ottenerlo.

Su Youtube e nei commenti su Wowhead possiamo trovare le guide e le locazioni dei portali (18 sparsi in tutta Draenor).


Invincibile

Solo per la storia legata a questa cavalcatura varrebbe la pena di confrontarsi con l’incursione della Rocca della Corona di Ghiaccio in modalità eroica da 25 giocatori, facendoci strada fino ad Arthas, il suo padrone, per cercare di ottenerlo nonostante il drop bassissimo (1.3%) e la difficoltà di alcune meccaniche. Il raid può essere completato in solitaria da qualsiasi classe dal livello 90 in poi. Se non abbiamo cure ingenti a disposizione si consiglia di saltare Valithria per la sua meccanica che prevede di curare il boss e difenderlo. Consigliamo anche a chi non avesse mai visto l’incontro con Arthas in modalità 25 eroica di documentarsi adeguatamente poiché un errore può essere letale.


Proto-Draco Senza Tempo

La storia del Proto-Draco senza tempo si perde tra mito e leggende. Le informazioni per trovarlo sono innumerevoli ed ogni 6-7 ore, da uno dei punti di spawn, esce o lui o Vyragosa (1 volta su 6 è il Proto le altre il raro). Consigliamo, oltre ad una pazienza certosina, di scaricare npcscan ed i suoi overlay e broker per avere un aiuto nella caccia di questo sfuggente Draco.


Proto-Draco Blu

Uno dei Proto drachi più belli e più semplici da ottenere è il Proto-Draco Blu. Lo si può trovare nella versione eroica del Pinnacolo di Utgarde, una spedizione di livello 80, da Skadi, il 3° boss. Da notare che i primi due si posso tranquillamente saltare rendendo più veloce il raggiungimento dell’obbiettivo. Il drop rate dell’1.1% non è incoraggiante, ma qualsiasi personaggio sopra il livello 84 ce la può fare. Importantissimo notare la meccanica del boss: partirà in volo lasciando che le ondate di mob sfianchino il gruppo/personaggio mentre lui riempirà una metà (a destra o a sinistra) del corridoio con il soffio del suo proto-draco. Alcuni mob lasciano piantati per terra degli arpioni che potremo usare con i cannoni alla fine del corridoio quando il boss è a portata, ne servono solo tre e anche se si sbaglia il tempismo si può sempre riprovare. Una volta abbattuto il drago, il boss ingaggerà in corpo a corpo permettendoci di ucciderlo.


Serpe delle Nubi Astrale

Quando uscirono le Segrete Mogu’shan, uno dei primi raid di Pandaria, molti giocatori misero gli occhi sulla Serpe delle Nubi Astrale nonostante il basso drop rate (1% da 10 normal, 2% in 10 eroico, 0.6% in 25 normal e 4% in 25 eroico). Per arrivare ad Elegon dobbiamo affrontare tutto il raid con la sola esclusione del boss finale. Il boss alla morte rilascia la Cassa di pura energia e, se siamo fortunati, al suo interno troveremo la Serpe tanto agognata. Le Segrete non sono comunque un contenuto da prendere sotto gamba, una coppia di personaggi possono riuscire a raggiungere l’obbiettivo, ma un trio è più consigliato. Se si è particolarmente bravi si può tentare la versione 10 giocatori in solitaria, ma la 25 eroica rimane la più adatta per la caccia a questa cavalcatura.